Celiachìa, sai come agisce il glutine sul tuo intestino tenue?

Celiachìa, sai come agisce il glutine sul tuo intestino tenue?

La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue provocata dall’ingestione di glutine che colpisce generalmente individui già predisposti a livello genetico; entrando più nel dettaglio, è una reazione dell’organismo alla ‘gliadina’, una proteìna del glutine che troviamo in alimenti comuni come possono essere grano, segale ed orzo. Si scatena dunque una vera e propria ‘flogosi’ (infiammazione) con conseguente atrofìa dei villi intestinali, della quale risente ovviamente tutto l’apparato digestivo, essendo i ‘villi’ l’organismo direttamente responsabile dell’assorbimento di sostanze nutritive.

La ‘celiachìa’ si suole suddividere generalmente in quattro categorie: essa può essere ‘tipica’ (solitamente presente nei bambini) e manifestarsi con diarrea cronica e feci biancastre e semiliquide, ‘atipica’, con il coinvolgimento anche di altri organi e la nascita di nuove patologìe come osteoporosi, anemia e disturbi neurologici, ‘silente’, ovvero che si è già verificata una forte diminuzione di villi intestinali ma senza l’apparizione di alcun sintomo, o ‘potenziale’ (viene detectata la patologia ma i sintomi appariranno in un secondo momento).

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Cause di questa malattia

Che la ‘celiachia’ sia una patologìa di carattere ereditario è un fatto certo, però è anche vero che per dare inizio a questo processo c’è sicuramente qualche fattore scatenante, qualche scintilla che mette in moto tutto il meccanismo. Un intervento di chirurgia addominale ed il parto (se ovviamente ci riferiamo alle donne) sono due tra i principali indiziati, ed ancora oggi si studia per cercare di approfondire questo assunto.

La comparsa di evidenti sintomi di celiachìa può avvenire a qualsiasi età, ma è comunque già in età infantile che si verifica nella maggior parte dei casi la sua prima apparizione, anche se oggi si va in un certo senso in controtendenza; sembra infatti che, in seguito a recenti studi, si sia accertato che specialmente nei paesi più sviluppati (come ad esempio gli Stati Uniti o il Canada) la celiachìa sia diagnosticata con frequenza sempre maggiore negli adulti.

Sintomi più comuni della celiachìa

I sintomi più comuni con i quali si manifesta la celiachia possono variare a seconda dell’età, del sesso, e della costituzione fisica del soggetto che ne soffre, ma si può tranquillamente dire che essi sono quasi sempre della stessa natura, cambia soltanto l’intensità e la forma in cui essi appaiono; gonfiori addominali e generazione di gas, nausea e vomito, diarrea e stanchezza cronica sono certamente sintomi più peculiari dell’adulto, mentre anemìa, irritabilità, perdita di peso e ritardo della pubertà caratterizzano i sintomi su bambini e ragazzi.

L’intolleranza al glutine non solo porta disturbi e malfunzionamenti all’apparato digestivo, ma può in alcuni casi anche degenerare, coinvolgendo altri organismi e manifestandosi ad esempio accompagnata anche da vistosi fenomeni di dermatite cronica con conseguente apparizione di bolle sulla pelle o sul cuoio capelluto. In ogni caso, se si riesce ad interpretare bene i segnali che il proprio corpo da, e ci si muove per tempo con l’aiuto di un medico, qualcosa si può sempre fare.

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Linfoma intestinale: una delle conseguenze più gravi di questa malattia

Il ‘linfoma intestinale’ è la conseguenza più grave di una dieta incorretta; sono queste le parole della Dottoressa Natàlia Lopez, specialista in patologie dell’apparato digestivo e celiachìa dell’Ospedale Clinico San Carlos di Madrid, la quale focalizza l’attenzione sui pericoli che può provocare la possibile nascita di ‘neoplasìe’ nell’intestino tenue dovuta all’improvviso crollo di tutte le sue difese immunitarie con l’ingestione di ‘gliadina’.

“la celiachìa’ è una malattia immunologica, continua la dottoressa Lopez, e non interessa solo l’intestino, ma può danneggiare gravemente anche altri organi”; diabete ed ipertiroidismo sono infatti altri possibili effetti di una dieta seguita in modo incorretto o comunque fatta concedendosi alcune ‘trasgressioni’ che non ci si può assolutamente concedere se si vuole vincere veramente questa battaglia. Anche dermatiti ed altre patologie di carattere cutaneo e del cuoio capelluto sono conseguenze possibili di questa malattia e, anche solo per una questione estetica, vanno subito arginate le loro possibili cause scatenanti in modo rapido e deciso.

Come trattare adeguatamente la celiachìa

Esiste un’unica strada per combattere effettivamente la celiachìa, ed è quella di evitare assolutamente tutti gli alimenti che contengono glutine, anche nel caso la sua percentuale sia molto bassa; se infatti quando ci si accorge di esserne soggetti si interrompe decisamente l’assunzione di qualsiasi cibo o bevanda che contenga glutine (seppur in minime quantità), e lo si fa in modo assolutamente categorico, seguendo cioè una ferrea dieta personalizzata antiglutine, non basteranno forse due anni per riportare l’organismo alla normalità.

L’assunzione di minerali e vitamine, associata ovviamente alle rigorose restrizioni alimentari già citate prima, può senz’altro favorire un recupero più rapido delle funzioni intestinali danneggiate dall’ingestione di glutine, ed è quindi più che raccomandabile, magari anche in fase preventiva.