Essere informati su quello che mangiamo e beviamo per capire gli effettivi benefìci che il cibo che assumiamo apporta al nostro organismo ed al nostro corpo in generale è certamente cosa buona e giusta, e non c’è dubbio che per mantenerci in forma e vivere bene vale certamente la pena farlo. Esistono alimenti in natura che sono capaci di aiutarci nella nostra quotidiana lotta di prevenzione contro obesità, malattie cardiache, malfunzionamenti del sistema immunitario, ed anche contro lo stress della routine, tutto sta nel conoscerli, ed è proprio quello che faremo oggi.

Tra le altre cose si tratta di alimenti neppure così fuori dal comune o molto difficili da reperire sul mercato, sono prodotti comuni, forse di tutti i giorni, il fatto è che in molti casi la gente neppure immagina le potenzialità che essi possono avere, e potrebbe continuare a non saperlo se non si documenta. Sono stati molti i team di scienziati ad essersi espressi in materia e, come vedremo, quasi tutti concordi nell’eleggere frutta, verdura, e pesce come alimenti basilari per la nostra alimentazione.

Il numero di persone transessuali cresce a vista d’occhio, e questa non è un’affermazione basata su supposizioni bensì su dati di fatto ben acclarati; succede però che in molti casi, specie in Italia i transgreder, che come sappiamo purtroppo si sentono ancora alquanto emarginati da quello che è il tessuto sociale, specialmente quando si tratta di farsi visitare da un medico o di sottoporsi a certi tipi di trattamento mirato ad accompagnarli passo per passo nel loro desiderio di voler cambiare sesso, non si sentono sicuri e tendono a scoprire da soli nuove terapie e prodotti adatti allo scopo, aiutandosi con internet e ricorrendo spesso a sistemi non ortodossi.

E’ di appena qualche giorno fa la notizia che una nota transgreder romana ha messo in piedi un blog cliccatissimo sulle reti sociali in cui parla diffusamente di questo argomento rivelando interessanti consigli per coloro che hanno intenzione di voler cambiare sesso, oltre ovviamente a parlare apertamente delle sue esperienze personali come transex a Roma. E pensare che fino a pochi mesi prima era totalmente all’oscuro di tutto ciò, ed è stato grazie ad una sua amica trans che le ha aperto gli occhi che Marianna, questo il suo nome, ha iniziato ad interessarsi attivamente di questo argomento ed a dare utili consigli ai suoi seguitori.

Purtroppo oggi un numero sempre crescente di persone è afflitto da disturbi di carattere alimentare collegati in qualche modo al sistema nervoso, ed ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo su questo argomento. Fino a qualche tempo fa erano principalmente le donne a soffrire di questa patologia, ma poco a poco anche il numero degli uomini affetti da anoressia o bulimia è vistosamente aumentato.

Sia l’anoressia che la bulimia vanno considerate come vere e proprie malattie, tra l’altro abbastanza complesse ed articolate in quanto interessano sia il corpo che la mente della persona che ne soffre; tutte e due queste patologie sono infatti strettamente connesse con il sistema nervoso, ed in molti casi purtroppo la lotta per cercare di arginarle e sconfiggerle risulta essere veramente molto lunga e dura. Pur essendo raro che ambedue queste patologie possano condurre al decesso, non sono da sottovalutare altri tipi di disturbi che esse possono causare e che aggraverebbero la situazione non di poco.

La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue provocata dall’ingestione di glutine che colpisce generalmente individui già predisposti a livello genetico; entrando più nel dettaglio, è una reazione dell’organismo alla ‘gliadina’, una proteìna del glutine che troviamo in alimenti comuni come possono essere grano, segale ed orzo. Si scatena dunque una vera e propria ‘flogosi’ (infiammazione) con conseguente atrofìa dei villi intestinali, della quale risente ovviamente tutto l’apparato digestivo, essendo i ‘villi’ l’organismo direttamente responsabile dell’assorbimento di sostanze nutritive.

La ‘celiachìa’ si suole suddividere generalmente in quattro categorie: essa può essere ‘tipica’ (solitamente presente nei bambini) e manifestarsi con diarrea cronica e feci biancastre e semiliquide, ‘atipica’, con il coinvolgimento anche di altri organi e la nascita di nuove patologìe come osteoporosi, anemia e disturbi neurologici, ‘silente’, ovvero che si è già verificata una forte diminuzione di villi intestinali ma senza l’apparizione di alcun sintomo, o ‘potenziale’ (viene detectata la patologia ma i sintomi appariranno in un secondo momento).